mercoledì 9 aprile 2014

IO PARLO ALL'UOMO...

Egregio Sindaco di Napoli
Sig. De Magistris Luigi,
Spett. Università degli studi "Suor Orsola Benincasa"
Facoltà di Scienze della Formazione,
Biblioteca Nazionale di Napoli,
Palazzo delle Arti di Napoli,
Scuola di cinema e fotografia "Pigrecoemme",



Salve a tutti,

Sono una cittadina italo venezuelana e risiedo in Napoli da molti anni ormai. Ho deciso di scrivervi queste poche righe per arrivare all'uomo che si cela dietro all'istituzione, dietro alla singola struttura... Possano le mie parole raggiungere ciascuno di voi che, giorno dopo giorno, avete l'arduo compito di educare, ispirare, indirizzare, guidare.
Ho letto delle diverse iniziative organizzate dal Consolato Venezuelano e da un piccolo gruppo di suoi proseliti nella splendida città partenopea: sia l'incontro di qualche giorno fa nelle sale della Biblioteca Nazionale di Napoli tra il console Abreu e alcune personalità del giornalismo e della cultura napoletana(NOI venezuelani residenti nel sud d'Italia, ancora una volta siamo stati ignorati e non siamo stati invitati a partecipare), incontro che si è concluso con la firma del "Memorandum di Solidarietà per la Pace"
http://albainformazione.wordpress.com/2014/04/06/napoli-primo-tavolo/
e sia il concorso fotografico a premi che ha per tema principale "L'indipendenza" e che prevede, per i 20 finalisti, l'esposizione delle loro foto nelle sale del PAN  il giorno 5 Luglio... giorno in cui si festeggia in Venezuela, la festa dell'Indipendenza dall'oppressione spagnola.
....che ironia!
Siete a conoscenza dell'attuale situazione in cui versa il Venezuela? Credo proprio di no. Perché chiunque creda nella libertà e sostenga l'uguaglianza, la giustizia, l'indipendenza, la solidarietà, la democrazia non può rendersi complice di una simile farsa o essere così indifferente alla sofferenza altrui.
Oggi, in Venezuela, si vive un momento difficile, un momento in cui i criminali vengono premiati e protetti e risiedono al Potere mentre Venezuelani che desiderano un cambio pacifico, democratico vengono uccisi, torturati e arrestati.
Dal mese di febbraio gli eventi sono precipitati  in modo catastrofico e senza ritorno.
Ciò che doveva essere un dissenso pacifico nei confronti di uno Stato negligente e incapace di garantire una vita dignitosa e sicura ai propri cittadini e che, nel corso di questi ultimi 15 anni,  ha gettato un Paese ricco di risorse nella povertà assoluta, si è trasformato in un massacro.
Sono 39 i morti, più di 500 i feriti, 2.157 gli arresti tra i manifestanti ed istituzioni politiche(ricordiamo solo di recente sono stati incriminati ed arrestati i Sindaci Scarano, Lucchese e  Ceballos, Leopoldo Lopez è da 50 gg in prigione, Maria Corina Machado è stata minacciata e incriminata).

Il governo venezuelano continua a proporsi come un governo democratico e vicino al suo popolo, continua ad inneggiare “ Socialismo o Muerte”.  Ma oggi in Venezuela, va in scena “Socialismo y Muerte" e vi assicuro che il sangue che scorre per le strade del paese latinoamericano ha poco attinenza con la cospirazione che vedono in Washington la sintesi di tutti i mali del mondo(così come ci vogliono far credere) e che il sistema al governo è tutt'altro che socialista.

Io credo che in un paese democratico non può essere tollerato né deve essere concesso la repressione della manifestazione, la criminalizzazione dell’opposizione, il divieto alla libertà di espressione, la censura dell’informazione. Un governo democratico ascolta la voce del suo popolo, che è-in Venezuela secondo la Costituzione- democratico, partecipativo, multietnico e multiculturale. Lo Stato democratico non zittisce con brutalità e vigliaccheria.
Io denuncio la violazione dei diritti fondamentali dell'Uomo in Venezuela. I miei fratelli sono vittime di una dittatura, di un sistema corrotto, fallito e criminale.
Invito tutti voi ad informarvi e ha ritirare il vs appoggio e sostegno ad una tirannia che mente e beffeggia i valori democratici.
Non restate fermi a guardare...
Le nostre ideologie politiche non devono accecarci, la violenza e la repressione non possono essere giustificate perché si crede o si vuol credere in un pensiero politico...
Vogliamo un paese libero e democratico...
Il Venezuela è strangolato dalla criminalità, dalla povertà, dalla TIRANNIA...
Confido nel vs buon senso e nella vs solidarietà..
Saluti.
Ne di destra ne di sinistra, solo venezuelana
Una Caraqueña a Napoli.





1 commento:

  1. Sono d'accordissimo. Sono per la liberta' di espressione e rispetto i punti di vista, osservate liberarete.org/appello-per-la-verita-sul-venezuela/.
    In fondo troverete che all'appello aderisce guarda caso "ALBAssociazione – per l’amicizia e la solidarietà tra i popoli" ed altri gruppetti di dubbia provenienza che scrivono che in venezuela si sta benissimo e se cercate su google "ALBAssociazione – per l’amicizia e la solidarietà tra i popoli" noterete che aderiscono sempre gli stessi a finti appelli per la pace, all'epoca erano per il regime syriano, ora per mantenere il regime venezuelano che guarda caso, chaves ha sempre fatto affari con Ahmadinejad.
    Insomma dovremo organizzarci per mostrare l'altro punto di vista in questi blog finti pacifici che diffondono appelli ai quali i pacifisti in buona fede aderiscono.

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